Il ponte in Tangenziale Ovest che passa sopra via Ghislandi è un manufatto in appoggio su una campata, il cui impalcato presenta una larghezza complessiva pari a 20 metri, di cui 18 costituenti il piano stradale, due cordoli laterali di 25 centimetri ciascuno sui quali si trovano le barriere di sicurezza, e uno spartitraffico centrale da 1.50 metri.

La versione precedente era costituita da 50 travi prefabbricate posate ad interasse costante. A settembre 2017 la struttura è stata sottoposta ad un’analisi visiva che ha riguardato esclusivamente le strutture di impalcato. Sono stati rilevati segni molto evidenti di deterioramento diffuso. Per questo motivo sono state disposte analisi di laboratorio sul manufatto, in grado di chiarire lo stato effettivo della struttura.

In base ai risultati delle indagini effettuate a ottobre 2017 e all’analisi del progetto originale del manufatto dei primi anni ’70, sono state svolte alcune simulazioni per verificare il grado di sicurezza rispetto ai carichi transitanti che hanno suggerito l’esclusione di qualsiasi passaggio di carichi eccezionali sull’impalcato.


I lavori di demolizione e ricostruzione

L'impalcato era giunto ormai alla fine della sua vita utile, pertanto si è ritenuto – fa sapere il Comune in una nota – di programmare il miglioramento del manufatto in base alla normativa vigente. Date le condizioni della struttura, è risultato impossibile eseguire qualsiasi operazione di rinforzo e ripristino della funzionalità.

Si è deciso di demolirlo e ricostruirlo, rinforzando le sottostrutture. Al suo posto un ponte più leggero, realizzato in struttura composta da acciaio e calcestruzzo di prima categoria.

L'intervento, nel suo complesso, è durato un totale di 210 giorni: da marzo 2019, quando sono stati avviati i lavori, fino al mese di dicembre.

L'investimento complessivo è stato calcolato in poco meno di 1,2 milioni di euro. Dal 21 maggio 2019 era stata modificata la viabilità in tangenziale, nel tratto compreso tra il PalaLeonessa e la rotatoria di Via del Serpente, con trasferimento del transito sulla semicarreggiata est, garantendo una corsia per ciascun senso di marcia.

I lavori sono stati conclusi e la riapertura è stata effettuata con ben 15 giorni di anticipo